B&B Giardino 34
VIA PELLEGRINO LAZIOSI, 34 | Solo domenica
Un’oasi fiorita tra cavalli, artisti e storie di famiglia
Dietro un anonimo portone in legno, in via XX Settembre, si cela un luogo che è tutto fuorché anonimo: B&B Giardino34. Un prato fiorito, alberi sparsi con grazia e una quiete che sembra sospesa nel tempo accolgono chi varca l’ingresso.
Ma questo spazio verde non nasce per il relax. Il giardino e lo stabile che lo circonda erano, fino a metà Novecento, un vivace crocevia di cavalli e carrozze. La proprietà appartiene alla famiglia Fabbri fin dai primi del ‘900, quando nonno Antonio Fabbri, appassionato di cavalli da corsa e da trasporto, trasformò il cortile in una scuderia cittadina, nota con il curioso nome di “Stalattico”. Qui, i viaggiatori potevano lasciare cavalli e carrozze per il tempo di una sosta in città.
Tracce di quel passato restano vive: le antiche stalle con porte a doppia apertura e un grande fienile in legno, rimasti quasi intatti.
Finita l’epoca delle carrozze, il giardino è diventato rifugio di creatività. La pittrice e ceramista Carmen Silvestroni vi stabilì il suo atelier nel 1966, trasformando gli spazi in laboratorio d’arte e ritrovo per intellettuali e artisti. È proprio tra queste mura che nacquero molte delle sue opere: ceramiche, quadri e via crucis, oggi visibili al Parco Urbano Franco Agosto, nella chiesa di Regina Pacis e lungo la strada per Sadurano.
Carmen, donna dallo spirito libero e visionario, è ancora ricordata con affetto anche per la sua pecora al guinzaglio, fedele compagna di passeggiate urbane.
Negli anni successivi, il testimone è passato all’artista Francesco Giuliari, incisore e pittore che qui visse i suoi ultimi anni, lasciando alla città opere preziose e silenziose.
Oggi B&B Giardino34 è più che un luogo dove dormire: è una narrazione vivente, in cui ogni angolo conserva memoria di chi ha vissuto, creato e sognato tra queste mura.
Zardin vi accompagna dentro storie vere, dove il verde abbraccia l’arte e la memoria fiorisce.