Istituto Prati
CORSO DIAZ, 49 | Sabato e domenica 10:00 - 12:00 e 15:00 - 18:00
Il cuore della solidarietà a Forlì vive ancora
Nel centro storico di Forlì, Zardin ti guida alla scoperta di Palazzo Prati-Savorelli, uno dei luoghi in cui architettura, memoria e assistenza si intrecciano da oltre due secoli.
L’attuale aspetto dell’edificio risale a un rifacimento del XVIII secolo, voluto dalla famiglia Prati, che acquistò il palazzo nel 1767 dai marchesi Paulucci de’ Calboli. L’ultima erede, la contessa Paola Savorelli Muti Papazzurri, lo trasformò in un lascito di valore umano oltre che artistico: alla sua morte, nel 1944, destinò tutti i suoi beni alla fondazione di un ente per l’assistenza domiciliare gratuita ai malati poveri, ancora oggi attivo con il nome di Istituto Prati.
Durante la Seconda guerra mondiale, precisamente il 10 dicembre 1944, un bombardamento tedesco colpì duramente l’edificio, causando la perdita di parte delle opere d’arte che vi erano custodite. Tuttavia, grazie a interventi di restauro successivi, il cortile interno ha riacquistato il suo antico fascino, mostrando oggi le sue forme pre-belliche.
Purtroppo, del giardino retrostante resta ben poco: lo spazio è oggi adibito a parcheggio, anche se si possono ancora osservare alcune arcate murate e una grande nicchia barocca che ospita una statua lignea dipinta del ‘700, raffigurante San Michele Arcangelo.
Zardin valorizza e racconta luoghi dove il tempo ha lasciato impronte profonde: Palazzo Prati-Savorelli è uno di questi, simbolo di una cultura della cura che resiste al tempo e rinnova la sua missione ogni giorno.