Palazzo Sassi - Masini
VIA SASSI, 17
Tra glicini, sculture e leggende
A pochi passi dal cuore della città, Palazzo Sassi-Masini ti accoglie con un’atmosfera intima e sorprendente. Grazie a Zardin, puoi scoprire questo affascinante angolo di Forlì, dove la natura e la storia si intrecciano in un equilibrio perfetto.
Il palazzo è il frutto dell’unione di più edifici, oggi organizzati attorno a una corte interna dalla forma a ventaglio, una rarità architettonica che conferisce al luogo un fascino tutto suo. All’estremità del cortile, due archi raccontano l’uso quotidiano dell’edificio: uno era destinato al passaggio dei carri, l’altro all’ingresso principale.
Ma è soprattutto durante la fioritura che questo luogo diventa magico: i glicini secolari che si arrampicano sulle facciate interne trasformano la corte in una nuvola profumata di colori, offrendo uno spettacolo naturale indimenticabile.
A rendere ancora più suggestivo il palazzo, c’è una scultura ottocentesca in stucco: il Ratto di Proserpina, opera del forlivese Francesco Andreoli (1818), chiaramente ispirata al celebre gruppo marmoreo di Bernini. La scena drammatica e il volto cupo di Plutone generarono nei secoli scorsi un soprannome curioso per il palazzo: “il palazzo del diavolo”, alimentando storie e leggende che ancora oggi incuriosiscono i visitatori.
Voltandoti verso l’ingresso, se alzi lo sguardo noterai la torre colombaia del vicino Palazzo Guarini-Torelli, perfettamente visibile dal cortile, come una presenza silenziosa a sorvegliare la scena.
Oggi, Palazzo Sassi-Masini continua a vivere, ospitando un moderno studentato universitario. Un contrasto che rende il luogo ancora più interessante: un edificio antico, pieno di storia e mistero, abitato dalle energie giovani del presente.
Zardin ti invita a esplorare questo spazio dove ogni dettaglio racconta qualcosa – dalla fioritura dei glicini alle leggende sussurrate tra le nicchie e i portici.