Torre Numai
VIA PEDRIALI, 12
Memoria ghibellina, giardino segreto e aviazione d’epoca
A Forlì, tra i palazzi storici e le pieghe meno note del centro cittadino, si innalza silenziosa Torre Numai, unica superstite delle antiche torri medievali costruite in città. Zardin ti porta alla scoperta di questo baluardo di pietra e storia, appartenuto a una delle famiglie ghibelline più potenti del territorio.
Attribuita al XV secolo – periodo d’oro per la famiglia Numai – la torre era collegata tramite un passaggio sotterraneo al palazzo principale, situato sull’altro lato di Via Pedriali. Questo corridoio sotterraneo, oggi in gran parte crollato, alimenta ancora oggi il fascino misterioso dell’edificio.
Nel corso dei secoli, la proprietà della torre passò tra varie famiglie nobili forlivesi, fino a giungere, nel 1900, all’ingegner Luigi Pedriali. Alla sua morte, la torre fu ereditata dalla nipote Giulia e dal marito, il Tenente Colonnello Pilota Mario Fabbri. Rimasta vedova, Giulia decise di donare l’edificio all’Associazione Arma Aeronautica, che tuttora se ne prende cura.
All’interno, la torre ospita oggi un piccolo ma affascinante museo dell’aviazione, che custodisce documenti, foto e testimonianze della storia aeronautica italiana. Un tesoro poco conosciuto, nascosto dentro un monumento che è già di per sé un simbolo di resistenza e memoria.
Fuori dalla torre, il contesto urbano è profondamente mutato. Le merlature medievali furono rimosse per lasciar posto a un tetto più moderno e, fino ai primi del Novecento, lungo Via Torre Numai era ancora visibile un tratto scoperto del canale di Ravaldino – oggi completamente coperto per motivi igienici e di decoro.
Zardin ti invita a guardare Forlì con occhi nuovi: tra torri nascoste, storie nobiliari e giardini sussurrati dal tempo, ogni angolo della città sa ancora raccontare il suo passato.